Gordon Faggetter

Gordon Faggetter


Biografia

Altre informazioni su Gordon: www.friends.gordonfaggetter.it. Il filmato in home page dura 38 minuti ed è in inglese, ma le interviste sono in italiano.

 

Gordon Faggetter nasce nel 1948 a Surrey nel Regno Unito e fin da bambino nutre una grande passione per la pittura. Si trasferisce a Brighton con la famiglia dove resta fino al 1965 quando con due amici inizia a suonare la batteria e crea il gruppo dei Cyan Three (il nome deriva dal fatto che sono tre ragazzi con gli occhi azzurri).

I Cyan Three arrivano in Italia nel 1967, selezionati e scritturati dal mitico Alberigo Crocetta, per accompagnare le esibizioni di Patty Pravo al Piper Club. Successivamente il gruppo accompagnerà Mia Martini.

Nonostante il successo ottenuto come musicista, l'amore di Gordon Faggetter per la pittura non si attenua e continua a dipingere sia ad olio che ad acquarello. Da' vita ad alcune delle più belle cover di 33 giri per alcuni artisti del periodo quali Patty Pravo e De Gregori il cui 33 giri "Camel" è universalmente conosciuto come "La Pecora" riferendosi appunto al disegno di copertina eseguito da Gordon.

Una serie di prestigiose mostre collettive e personali tenute nei primi anni settanta lo consacrano come uno dei più sensibili pittori contemporanei.

Nel 1973 Gordon si stabilisce a Roma (poi definitivamente a Campagnano Romano) e decide di abbandonare la musica e di dedicarsi a tempo pieno alla pittura.

Ha detto di Lui Giuliano Capriotti: "...drammatica e poetica. La tecnica di Faggetter è costituita da mezzi particolari. La scelta dei colori è significativa. I toni chiari vengono un poco eliminati mentre quelli che per l'armonia della composizione esigono una certa intensità sono sempre avvolti da un'atmosfera resa a volte sorda per accentuare l'effetto drammatico. Il dramma di un'artista si traduce il più delle volte in deformazioni del segno e della forma. Le masse di Faggetter sono contenute in contorni marcati che ne esaltano la potenza senza nulla togliere al fattore poetico. Il pittore vero cerca di scoprire in questa nostra società bellezze che generalmente essa non ha, ma come fa l'amore, gliene attribuisce alcune. A mio avviso questo è lo scopo di Faggetter."

E Franco Miele scrive: "Allegoria, simbolismo, evocazione, storia e mito risultano ad una prima lettura le componenti fondamentali dell'opera pittorica di Gordon Faggetter ... nonché un attento ripensamento in chiave moderna della lezione degli antichi maestri".

Come ha scritto di Lui il collezionista Viotti, Faggetter é attento al perfezionismo di Dalì e già agli albori della sua carriera si coglievano sintomi di un'adesione duratura a temi religiosi tanto che nel 1988 gli é stato commissionato un dipinto ad olio su tela di 4 metri per 3 raffigurante Cristo e i 117 Martiri Vietnamiti.

La presentazione di questa opera, oggi appartenente ai Musei Vaticani e lì esposta, avviene nella Basilica di San Pietro in presenza di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e la cerimonia viene trasmessa in mondovisione.

Dopo il periodo "surrealistico" degli inizi oggi Gordon Faggetter é diventato un artista eclettico che spazia dalla pittura ad olio all'affresco, dal carboncino alle incisioni, dalla tecnica della ceramolla alla scultura, dall'acquerello all'ultima geniale pittura su vecchi 33 giri ormai rovinati che da lui dipinti tornano a nuova vita e piacciono tanto ai giovani.

Gordon Faggetter viveva a Campagnano di Roma, dove continuava a dipingere con passione, insegnando pittura, partecipando a mostre, ed eseguendo opere su commissione.

Gordon Faggetter si è spento il 12 agosto 2020 amorevolmente assistito dai figli. Gordon era vedovo di Agnese che si era improvvisamente spenta alcuni anni fa.

Una foto di Gordon, nel 2017:

Dicono di lui


Gordon Faggetter dipinge da oltre 40 anni, è conosciuto ed apprezzato, oltre che dal pubblico, anche da numerosi critici d'arte, dei quali riportiamo alcune recensioni che sono state pubblicate sulle riviste specializzate.

Giuliano Capriotti

...drammatica e poetica. La tecnica di Faggetter è costituita da mezzi particolari. La scelta dei colori è significativa. I toni chiari vengono un poco eliminati mentre quelli che per l'armonia della composizione esigono una certa intensità sono sempre avvolti da un'atmosfera resa a volte sorda per accentuare l'effetto drammatico. Il dramma di un'artista si traduce il più delle volte in deformazioni del segno e della forma. Le masse di Faggetter sono contenute in contorni marcati che ne esaltano la potenza senza nulla togliere al fattore poetico. Il pittore vero cerca di scoprire in questa nostra società bellezze che generalmente essa non ha, ma come fa l'amore, gliene attribuisce alcune. A mio avviso questo è lo scopo di Faggetter.

Franco Miele

Allegoria, simbolismo, evocazione, storia e mito risultano ad una prima lettura le componenti fondamentali dell'opera pittorica di Gordon Faggetter ... nonché un attento ripensamento in chiave moderna della lezione degli antichi maestri.

G.M. Olivieri

Faggetter ha un temperamento ricco di complessità interiori, cerca l'incontro, il apporto con gli altri, ma trattiene in se' un fondo d'innocenza istintiva e primordiale. Nella sua opera anche il richiamo alla tensione fantastica diventa un modello di linguaggio figurale, esprime senso di un'appartenenza ad una cultura di respiro umanistico. Atto indimo di autentica religiosità, assume il significato di una ricerca appassionata dei segni dell'uomo e delle sue radici. La surrealtà simbolica come sguardo su un tempo ricondotto al presente, come binomio vita-morte, che segna la continuità della storia. Ma questo non è che l'avvio per dipanare il filo di una più stringente critica. In tale contesto risultano più persuasivi e pertinenti altri rimandi culturali, più aderenti infine al suo campo espressivo. Gordon è certamente un erede della civiltà romantica e, particolarmente, di quella parte di poeti ed artisti che guardò affascinata e sgomenta la natura come spazio infinito, animato da forze immani, segrete e misteriose. Appaiono allora sulle tele pianure smarrite in lontanissimi orizzonti sperduti, in un alternarsi di rapporti che, di volta in volta, segnano la supremazia della visione o della "non visione": Faggetter si libera dai vincoli delle riduttive definizioni per divenire artista completo, capace cioè di forti impressioni di comunicazione diretta, nel suo prezioso elaborare materia allegorica verso un ordine figurale idealizzato ed animistico, intermprete del canone di un'arte sublime e senza tempo, forte di una pregevole qualità coloristica, densa, dunque, di trasfigurazioni irreali quanto drammatiche.

Luigi Tallarico

L'attenzione prestata da Faggetter alla forma, rivelata nella sua interezza storica e di comprensibilità linguistica, non deve far sviare l'attenzione, come ha ricordato l'indimenticabile acuto critico Aniceto del Massa, su "quel sottile penetrare nel colore, nei tessuti rappesentativi, di un senso sgreto, quasi un riferimento o meglio presentimento di quel che nel reale è e rimane nascosto", sicchè il consenso della forma ricomposta non debba fuorviare il turbamento che affiora da una cromia sensibilissima ai moti della coscienza ed al vibrare di una memoria lontana. D'altra parte, il riferimento insisitito su un colore che vanta sudditanze nei confronti del sensibile, non deve far pensare ad una "evazione" della realtà, dal momento che la pittura di Gordon Faggetter, anche qundo estende "le proprie radici nell'intemporale", in effetti si compromette di continuo con i contenuti della realtà, fino ad impegnarsi con una tematica religiosa in chiave meta-realistica. Ma le sorprese non sono finite, la sua pittura non solo persegue, con gli elementi disparati del logico e dell'illogico la meta dell'unitarietà, ma guarda perfino ad una soluzione cosmogonica in chiave di armonia e di mitogafia. Lo ha rilevato un altro critico scomparso ed indimenticato, alludiamo a Franco Miele. "La ragione sembra quasi sposarsi con la fantasia -ha scritto Miele in occasione di una mostra romana di Faggetter- quasi che l'artista abbia fatto suo l'insegnamento degli antichi pitagorici, per cui anche l'arte diventa accordo delle parti con il tutto e, meglio ancora, riflesso di quella più grande armonia che vibra nell'universo, ove anche i contrasti si dirimono in coesistere del particolare con l'assoluto". E in cui la filosofia coesiste con la scienza ed il visibile con l'invisibile, mentre la storia ridiventa attualità di miti rivissuti ed integrati con la coscienza collettiva dell'universo.

Mostre personali


1971Loyola University of Chicago
1971Rome Centre of Liberal ARts
1971Galleria Lancillotto, Roma
1971Porto Raphael, Sardegna
1972Galleria Frattina 41, Roma
1972Paese Sera "L'Uomo e l'Ambiente", Quadriennale di Roma
1972Problemi della Cultura
1972Galleria Primarte, Roma
1974Galleria Canova, Roma
1974Il Fondaco, Messina
1975Galleria Nettuno, Bologna
1976Porto Rotondo, Sardegna
1977Galleria Bernini, Roma
1978Galleria Viotti, Torino
1979Galleria Charlton, Roma
1980Galleria Apesteguy, Deauville
1981Galleria Maggiore, Bologna
1981Galleria Vendome, Paris
1982Galleria Viotti, Torino
1982Galleria Bernini, Roma
1983Galleria Il Torchio, Roma
1983Galleria Charlton, Roma
1985Palm au Lac, Locarno, Svizzera
1987Università degli Studi di Urbino
1987Comune di Sassoferrato 38° Rassegna di Pittura, Scultura e Incisione
1988Mostra Antologica Museo Nazionale dell'Archeologia, La Valletta, Malta
1988Presentazione a Sua Santità Giovanni Paolo II dell'opera "117 Martiri Vietnamiti" in occasione Beatificazione nella Basilica di San Pietro
1989Mostra Antologica Museo Nazionale d'Abruzzo, Castello Cinquecentesco, l'Aqulia
1990Palazzo Barberini, Roma
1991Comune di Borgio Varezzi
1991Il Giardino di Leonardo, Genova
1991Villa Borromeo, San Casciano, Firenze
1992Casinò Municipale di Sanremo
1993Comune di Madonna del Campidoglio
1993Comune d'Alazio
1994Comune di Cortina d'Ampezzo
1994Comune di Viareggio
1994Comune di Moneglia
1994Presentazione dell'opera "Il battesimo di Gesù nel Giordano" Parrocchiale S.Maria Pacis, Genova
1995Presentazione dell'opera S.Lorenzo Martire, santo patrono del Comune di Formello
1996Mostra personale nel monastero "Notre Dame de Fatima", Fribourg, Svizzera
1996Museo Comunale di Anticoli Corrado, Roma
2007Presentazione dell'opera "Sant'Isidoro", Parrocchia di S.Isidoro, Roma
2008Parrocchia di Prima Porta SS. Lorenzo ed Urbano, restauro delle opere originali di arte sacra: S.Antonio, Vergine Maria, Cristo risorto
2010Horto di Veio, Roma
2013Palazzo Venturi, Campagnano di Roma

Gordon's daily pictures


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Romantica


Stampa litografica (cm 70 x 50) dell'acquerello originale Romantica dipinto in occasione del Giubileo straordinario proclamato da Papa Francesco:

Mostra di quadri


Speciale Arte Contemporanea


Pittura


La vera passione di Gordon è la pittura, arte in cui esprime tutta la sua inesauribile forza creativa. Grande è la capacità di utilizzare tutte le tecniche a disposizione, dal carboncino all'acquerello, dal sanguigno all'olio. Diversi sono anche gli stili, dalle macchie di colore che alla distanza rendono l'effetto, fino alla certosina cura del dettaglio.

Incredibile, nel quadro qui sotto fotografato, la capacità di sfocare leggermente l'immagine per rendere l'umidità e la foschia della scena campestre:


Tramonto, sul fiume

Lo studio


E' sempre un'emozione entrare nello studio del Pittore. Lo studio di Gordon non è differente dagli studi di altri artisti, con un'atmosfera un po' bohemienne ed un po' di disordine. Gli strumenti sono quelli umili di tutti gli artisti: pennelli, colori, cavalletto... ma l'anima dello studio è il Pittore con la sua arte.

Temi sacri


Nei temi sacri Gordon non è da meno dei grandi pittori fino ad oggi si sono espressi nei soggetti classici della religiosità cristiana. Da anni gli vengono richieste opere su temi religiosi da parte di enti ed istituzioni cristiane, come per esempio questo bellissimo San Lorenzo Martire:

Ci piace ricordare che Gordon Faggetter è l'unico pittore vivente di cui un'opera sia presente nei Musei Vaticani. Si tratta della tela ad olio Apocalisse, che misura 4 metri di altezza per 3 metri di larghezza, e che rappresenta i 117 Santi martiri del Viet-Nam nel giorno del giudizio, con la figura di Cristo benedicente che si innalza nel cielo:

Madonna con Bambino:

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Incorniciata in casa di Gordon è questa foto dove Giovanni Paolo II gli stringe la mano:

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In questa foto vediamo un Gordon brizzolato con la moglie Agnese, con i sacerdoti e le suore a cui ha consegnato l'Apocalisse sopra riprodotta:

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Battesimo nel Giordano (a Genova, sul fonte battesimale della Chiesa Regina Pacis):

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Beato Padre Eusebio:

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Donne


Ogni dipinto di Gordon su soggetto femminile è sempre un omaggio all'eterno femminino, ed alla grazia femminile in generale. La donna dipinta da Gordon in queste due tele appare eterea, dalla bellezza evanescente, persa in paesaggi fantastici:

Alberi


Uno dei soggetti preferiti di Gordon sono i fiori, e soprattutto gli alberi, che dipinge ad olio con maestria e con 2 tecniche diverse. La prima è quella dove il dipinto si apprezza già a breve distanza, perchè il tratto del pennello è preciso e pittoricamente realista (prime 4 foto qui sotto). La seconda tecnica, sempre ad olio, è quella in cui il tratto del pennello è sostituito da una serie di piccole macchie di colore, per cui il dipinto si apprezza compiutamente solo ad una certa distanza, mentre visto da vicino appare un misto di colori che rivela la capacità creativa del Pittore, la cui arte è proprio quella di usare i colori come gli suggerisce il proprio istinto immaginista (ultime 5 foto qui sotto).

Fiori


Temi vari


Un gatto, in questa incredibile commistione di realismo estremo in un paesaggio onirico. Ritrarre un gatto con tecnica ad olio e restituirne l'immagine viva che sembra uscir fuori dalla tela è impossibile, se l'arte più pura non scorre nelle vene dei Pittore. Questo gatto sembra vero, pur non perdendo la sua immagine il calore delle tinte ad olio con cui è dipinto:

Un soggetto fantastico, che esprime l'irrequietezza del Pittore:

Un soggetto tranquillo, che esprime la calma interiore del Pittore:

Una natura morta di fantasia, ma non tanto...:

Un artista e la sua edicola di disegni, in un sonnolento pomeriggio di sole:

360 gradi


Originalissima questa pittura di Gordon Faggetter su un uovo di struzzo, esempio tridimensionale della sua pittura a 360 gradi:

Paesaggi


Calendario cinese


Discoverart


Nature morte


Quadri surreali


Altri dipinti


Il quadro


L'importante quadro di Gordon Faggetter si ispira e prende il nome dai versetti di Matteo 28, 18-20, e vuole ripercorrere idealmente la storia della Chiesa attraverso le sue figure più importanti tra papi e santi. Il sottotitolo del quadro è "Il Fiume della Storia della Chiesa".

Nel 1995 è stato dedicato un CD con filmati e musiche suggestive che descrivono alcuni importanti dettagli dell'opera, e che riproponiamo nei seguenti link:

Il Fiume della Storia della Chiesa


San Francesco


Leone XIII


Olio


L'olio è la tecnica principe dell'artista, tanto su tela quanto su legno (generalmente su compensato).

L'olio permette al pittore di esprimere il massimo della sua arte, per la capacità dell'olio di essere plasmabile per molte e molte ore senza perdere lavorabilità e struttura di colore (questo non è possibile con i colori a tempera e con gli acrilici, che vengono utilizzati normalmente per quadri di pittori seriali, che normalmente si vendono nelle piazze e per strada, e che l'occhio allenato distingue rapidamente).

Nelle pagine di questo sito troverete numerose foto di tele ad olio di Gordon Faggetter.

Incisione


Durante una mostra personale alla Galleria Canova, nel 1974, Gordon Faggetter ha avuto modo di conoscere il Maestro Gianluigi Bianchi Baraviera, fine incisore di numerose opere, molte di cui eseguite per l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Nei dieci giorni in cui Gordon e il Mo. Bianchi hanno lavorato insieme, Gordon ha appreso dal Maestro la tecnica dell'incisione su metallo (rame o zinco) sia a Puntasecca (dove il metallo viene inciso col bulino) che ad acquaforte ed a cera molle (dove il metallo viene corroso, nelle parti scoperte, durante il bagno nell'acido nitrico).

Da allora, Gordon si è cimentato in numerose opere a tiratura limitata. Qui di seguito appare un'acquaforte (realizzata per la Chiesa di Formello) che rappresenta una bellissima Madonna del sorbo:

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Carboncino


Non poteva mancare, nell'arsenale delle tecniche del vero artista, la rappresentazione di volti in primo piano con la tecnica del carboncino. Bellissima questa Pietà di Maria:

Affresco


L'affresco è una tecnica difficile sia per le grandi dimensioni delle opere che per il poco tempo a disposizione dell'artista per definire e riprendere i colori e le forme prima che la pittura si sia essiccata.

In particolare le grandi dimensioni degli affreschi richiedono un talento speciale per la visione d'insieme che il pittore deve avere per rispettare le proporzioni delle varie componenti delle opere. Infatti nella maggior parte dei casi non c'è possibilità di tracciare linee guida sulle pareti senza che la grafite, col tempo, non venga a galla, guastando la nettezza dei tratti originali dell'artista.

Nelle foto sottostanti vediamo Gordon impegnato nell'affresco delle pareti di una casa moderna:

Scultura


Gordon Faggetter è anche scultore. Non sono disponibili al momento fotografie di sue opere. Notevole, comunque, è la Madonna di Lavang esposta e conservata nella Basilica dell'Immacolata di Washington.

La statua in questione, scolpita in un blocco di legno di olmo, e del peso di 36 kg, fu benedetta da Giovanni Paolo II durante l'eclisse totale di sole che avvenne il 18 marzo 1988.

Sanguigno


Il sanguigno è una tecnica per ritratti effettuata utilizzando uno speciale pastello di colore rosso, appunto, detto "sanguigno".

Musica


Lo strumento di Gordon è la batteria, che negli anni ruggenti del pop suonava per i Cyan three un trio che registrò alcune canzoni con qualche successo, e che fece diverse apparizioni in TV, cosa non da poco, perchè all'epoca c'erano solo i 2 canali della RAI e non era facile arrivare nelle case degli italiani sul piccolo schermo. Dopo l'esperienza con i Cyan Three, Gordon è stato per diverso tempo il batterista di Patty Pravo e, successivamente, di Mia Martini. Eccolo in una fotografia recente, bacchette in mano, perchè Gordon si diverte ancora a suonare e si esibisce di tanto in tanto con i suoi amici nei migliori locali di Roma:

Amici


Molti colleghi musicisti di Gordon sono anche suoi amici personali. Qui di seguito ne ricordiamo alcuni.

Douglas Meakin, Dave Sumner, Martin Fisher

Form di contatto


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